CIRCOLARE N° 35
14 maggio 2002

RINNOVO DEI CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO

Si trascrive il comunicato stampa unitario con il quale le Segreterie nazionali della UIL-PA, della FP-CGIL e della CISL-FPS esprimono la loro preoccupazione in merito a notizie che riguardano la prossima tornata contrattuale nel settore del pubblico impiego:
"Si dice che la direttiva per il rinnovo dei contratti pubblici sarebbe in fase di approvazione da parte del Governo e circolano voci nel merito della stessa che suscitano in noi grandi preoccupazioni.
Da quanto trapela sembra che le risorse economiche necessarie per i rinnovi sarebbero disponibili solo dopo l'approvazione della Finanziaria per il 2003, che vi sarebbero indicazioni prescrittive sulla destinazione delle quote di produttività ed una riduzione di tutele per il personale a tempo determinato ed a part - time.
Chiediamo al Governo di esprimersi in tempi rapidi ed in modo chiaro ed inequivocabile, smentendo con atti concreti le voci che corrono, in quanto qualora si rivelassero veritiere, ci troveremmo di fronte ad una modifica unilaterale dell'accordo del 4 febbraio.
Questo per noi sarebbe inaccettabile e ne trarremmo le inevitabile conseguenze.
F.to CGIL FP (L. Armuzzi) CISL FPS (R. Tarelli) UIL P.A. (S. Bosco)

DECRETO LEGGE 6 MAGGIO 2002, N° 83
Il decreto legge 6 maggio 2002, n. 83, recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza personale ed ulteriori misure per assicurare la funzionalità degli uffici dell'Amministrazione dell'interno" (G.U. n. 105 del 7 maggio 2002) istituisce "l'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale" al quale spetta di assicurare l'adozione delle misure di protezione e di vigilanza nei confronti di alte personalità istituzionali nazionali ed estere nonché di persone soggette a pericoli o minacce potenziali o attuali di natura terroristica o correlate al crimine organizzato.
Peraltro il testo contiene norme che non hanno attinenza solo con l'argomento ora esposto ma, all'art. 7, stabilisce disposizioni che vanno a favore del personale della carriera prefettizia". Pertanto lo strumento del decreto legge, strumento che deve rispondere a requisiti di necessità e di urgenza, è stato utilizzato per veicolare anche la soluzione di problemi che riguardano la carriera prefettizia, problemi che nascono dalla mancata registrazione, da parte della Corte dei Conti, dei decreti ministeriali che individuavano i posti di funzione da conferire ai viceprefetti ed ai viceprefetti aggiunti nell'ambito degli uffici centrali e periferici del Ministero dell'Interno.
I problemi sorti con le osservazioni della Corte dei Conti non rivestono i caratteri di necessità e di urgenza richiesti per usare lo strumento del decreto legge ma, in base ad una logica in forza della quale i problemi dei prefettizi o dei lavoratori della p.s. hanno, nel nostro Ministero, una valenza di molto superiore a quella che i nostri vertici politici ed amministrativi attribuiscono al personale contrattualizzato dell'Amministrazione Civile dell'Interno, i problemi della carriera prefettizia si affrontano anche con lo strumento del decreto legge.
Peraltro, se i problemi degli organici e del trattamento economico accessorio dei funzionari prefettizi hanno trovato soluzione con lo strumento del decreto legge (in questa ottica siamo in attesa di conoscere anche gli importi medi previsti per i rinnovi contrattuali dei lavoratori della polizia di stato per raffrontarli con quelli che sono previsti per il lavoratori contrattualizzati dell'Amministrazione Civile) si è persa l'ennesima occasione per risolvere il problema dell'attuazione dell'art. 36 della legge 121/1981.
Attuazione del disposto di cui all'art. 36 che rivestirebbe, esso sì, il carattere di necessità e di urgenza previsto per i decreti legge ma i vertici politici ed amministrativi del Ministero dell'Interno evidentemente giudicano più urgente risolvere problemi della carriera prefettizia che sciogliere l'annoso problema dei 20/25 mila poliziotti impiegati in attività di carattere burocratico.

Articolo 7.(Disposizioni concernenti il personale prefettizio)
1. Nell'ambito del ruolo della carriera prefettizia le dotazioni organiche possono essere modificate per esigenze funzionali connesse alla compiuta attuazione della riforma dettata dal decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, ed alla organizzazione degli uffici del Ministero dell'interno, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e nei limiti della dotazione organica complessiva, con regolamento del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la funzione pubblica, adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
2. Le disposizioni concernenti la valutazione annuale dei funzionari prefettizi di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, non trovano applicazione, relativamente a quanto previsto dall'articolo 9, comma 3, del medesimo decreto legislativo, per gli anni 2002-2003; conseguentemente in tali anni continuano ad applicarsi le modalità indicate nell'articolo 36, comma 6, del citato decreto legislativo n. 139 del 2000.

Testo del decreto legge n. 83/2002 ( clicca qui ).