CIRCOLARE N. 62
16 settembre 2005

RINNOVI CONTRATTUALI: SI ALLUNGANO I TEMPI DELLA TRATTATIVA

Nel corso della riunione svoltasi ieri pomeriggio all'ARAN per la prosecuzione della trattativa sul rinnovo del ccnl 2004/2005 del comparto ministeri, sono sorte alcune problematiche di metodo e di sostanza.
Come ricorderete l'accordo firmato con il Governo il 27 maggio u.s. prevedeva aumenti medi a regime pari al 5,01%, composti da un 4,31% già disponibile per effetto delle leggi finanziarie 2004 e 2005 e da uno 0,7% di somme aggiuntive da stanziare con la legge finanziaria 2006, "a valere sul biennio contrattuale 2004/2005".
Si è posto quindi il problema di come procedere per la stipulazione degli accordi e sono state proposte due soluzioni possibili:

1) fare una preintesa unica che però, contenendo anche le somme non ancora stanziate dello 0,7%, potrà essere inviata agli organi di controllo solo dopo l'approvazione della nuova legge finanziaria. Ciò comporterebbe uno slittamento nel pagamento degli aumenti e degli arretrati non prima del mese di marzo 2006;

2) sottoscrivere due distinte ipotesi di accordo di cui la prima, riguardante il 4,31%, potrebbe essere sottoscritta definitivamente, considerando i tempi tecnici, entro la fine di ottobre ed i relativi pagamenti potrebbero avvenire nei mesi di novembre/dicembre.
La seconda intesa comprendente lo 0,7% potrà essere inviata agli organi di controllo dopo l'approvazione della finanziaria e seguirebbe i tempi indicati al punto 1.

Il secondo problema è ben più complesso e riguarda le decorrenze degli aumenti. La UIL ha ribadito che le decorrenze stabilite nell'accordo del 27 maggio non possono essere rimesse in discussione.
Su questo punto l'ARAN ha chiesto un rinvio tecnico manifestando la necessità di un approfondimento con la Presidenza del Consiglio.
Ci attendiamo per la prossima settimana una nuova convocazione per sciogliere i nodi evidenziati e finalmente poter avviare un confronto serio sui contenuti del contratto.
Fraterni saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE Salvatore Bosco