CIRCOLARE N. 33
9 maggio 2005

COMUNICATO STAMPA CGIL - CISL - UIL

Denunciamo l'ennesima beffa ai danni degli immigrati, l'ennesimo affronto alla funzionalità dei servizi pubblici. Il Ministero dell'Interno sta definendo l'organizzazione degli sportelli unici per l'immigrazione, che dovranno costituirsi presso le Prefetture, coordinando così le funzioni che la legge Bossi-Fini assegna - in materia di immigrazione - a Prefetture, Questure, Direzioni Provinciali del Lavoro.

Tuttavia, nelle Prefetture sussistono gravi carenze di organico tanto tra dirigenti e funzionari, quanto tra gli impiegati; nelle Questure il ricorso a personale di polizia per supplire le carenze di personale civile ha già superato il limite di guardia; non sono previsti investimenti in risorse strumentali, tanto meno nella formazione del personale. E mentre in attuazione della legge finanziaria 2005 il Governo taglia 1649 unità dall'organico del Ministero dell'Interno, lo stesso Governo - con un'ordinanza del Presidente del Consiglio in data 20 aprile - autorizza il ricorso a 650 lavoratori precari, a tempo determinato, e l'aumento della spesa per gli straordinari piuttosto che sul fondo di produttività, per la terza volta in tre anni: ma come è possibile immaginare che un'esigenza che tutti ritengono strategica per il nostro Paese, la gestione dell'immigrazione, si possa affrontare con soluzioni temporanee e precarie? Corrisponde alla filosofia di questo governo tagliare l'organico di un Ministero quando, nello stesso momento, si ricorre a lavoratori precari perché l'organico attuale è insufficiente!

Cgil Cisl e Uil denunciano il comportamento schizofrenico del Governo, e chiedono al ministro Pisanu l'apertura urgente di un confronto sugli sportelli unici, al fine di tutelare al tempo stesso i diritti degli immigrati, l'efficienza di un delicato servizio pubblico, la dignità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Amministrazione Civile dell'Interno.
Roma, 9 maggio 2005


COMUNICATO UNITARIO CGIL - CISL - UILI

Al Ministro dell'Interno On. G. Pisanu

Egregio Sig. Ministro,
il 6 maggio si è tenuto l'incontro tra l'amministrazione e le scriventi Organizzazioni Sindacali, convocate ai sensi del CCNL vigente per la consultazione sulla proposta di sdoppiamento dell'attuale Dipartimento Affari Interni e Territoriali.
Abbiamo concordemente espresso parere fortemente negativo, principalmente per le seguenti ragioni:
la proposta originaria era stata avanzata in un quadro istituzionale che vedeva attribuito alle prefetture il ruolo di autentico Ufficio Territoriale del Governo, ruolo oggi fortemente ridimensionato dalle modifiche che il Governo ha apportato al DLgs. 300/99;
lo sdoppiamento di un apparato burocratico centrale, implicando necessariamente la duplicazione di alcune strutture e uffici, è in forte contraddizione con le gravi carenze dell'organico che si riscontrano in gran parte delle sedi "periferiche" dell'Amministrazione dell'Interno, ancor più aggravate dal taglio della dotazione organica, nella misura di 1649 unità, che l'attuazione della legge finanziaria 2005 ha appena apportato;
infine, riteniamo che l'eventuale sdoppiamento indebolisca il ruolo dell'Amministrazione Civile, mettendo in discussione il delicato equilibrio tra le diverse componenti del Ministero dell'Interno. Roma, 9 maggio 2005
CGIL - CISL - UIL
Lino CECCARELLI - Paolo BONOMO - Enzo CANDALINO


Al Capo Dipartimento Affari Interni e Territoriali
Pref. Sabato MALINCONICO
S E D E

Nel trasmetterLe copia del comunicato stampa relativo all'ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3425 del 20 aprile 2005 chiediamo un urgente incontro per discutere sulle modalità di attuazione del contenuto di tale provvedimento.
Distinti saluti.
Roma, 9 maggio 2005
CGIL - CISL - UIL
Lino CECCARELLI - Paolo BONOMO - Enzo CANDALINO