CIRCOLARE N. 73
17 novembre 2004

UNA CIRCOLARE DEL CAPO DELLA POLIZIA ABROGA LA LEGGE 121/81

Il Capo della Polizia con circolare 10 novembre 2004 attribuisce la titolarità degli uffici personali e tecnico logistici delle Questure al personale del ruolo degli Ispettori. In un momento così difficile per il Paese in cui cittadini si sentono sempre più insicuri, si risponde a tale esigenza togliendo ulteriormente personale dall'attività investigativa e dal controllo del territorio per destinarlo ad attività meramente amministrative, contabili e patrimoniali. Per farvi rendere conto della gravità del contenuto della circolare vi trasmettiamo il comunicato stampa, la lettera al Ministro dell'Interno e ai gruppi parlamentari che UIL - CGIL - CISL Interno hanno inviato in data odierna. Il 26 novembre p.v. sono state convocate le Segreterie Nazionali che, congiuntamente alle Federazioni, assumeranno iniziative sindacali forti e determinate. Vi invitiamo, attraverso tutti i mezzi che riterrete utili, (stampa, parlamentari locali, amministratori locali) a sensibilizzare l'opinione pubblica su questa gravissima decisione


COMUNICATO STAMPA CGIL - CISL - UIL

CGIL CISL UIL MINISTERO INTERNO PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELL'AMMINISTRAZIONE CIVILE DELL'INTERNO CONVOCANDO PER IL GIORNO 26 NOVEMBRE P.V. LE SEGRETERIE NAZIONALI PER DECIDERE LE OPPORTUNE INIZIATIVE DI LOTTA CONTRO IL CONTENUTO DELLA DIRETTIVA DEL CAPO DELLA POLIZIA DEL 10.11.2004 CHE ANNULLA CON UN TRATTO DI PENNA LA RIFORMA DELLA POLIZIA DI STATO DESTINANDO AGLI UFFICI AMMINISTRATIVI PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO CHE VERRA' SOTTRATTO SIA ALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO DEL TERRITORIO CHE ALL'ATTIVITA' INVESTIGATIVA.
FANNO RILEVARE, INOLTRE, IL DANNO ECONOMICO DI TALE SCELTA, IN UN MOMENTO IN CUI A TUTTI I CITTADINI VENGONO RICHIESTI ENORMI SACRIFICI IN CONSIDERAZIONE DEI COSTI DI EQUIPAGGIAMENTO, ADDESTRAMENTO E TRATTAMENTO ECONOMICO DI UN POLIZIOTTO CHE IMPROPRIAMENTE VIENE ADIBITO A FUNZIONI MERAMENTE AMMINISTRATIVE.
SI CHIEDONO COME SIANO CONCILIABILI CON TALE DIRETTIVA LE RECENTI DICHIARAZIONI DEL MINISTRO PISANU CHE RICHIAMANDO I CITTADINI NAPOLETANI AI PROPRI DOVERI, LI RASSICURAVA SULLA PRESENZA DI UN POLIZIOTTO OGNI 238 ABITANTI NEL MOMENTO IN CUI SI DECIDE DI DESTINARE TALI POLIZIOTTI A SERVIZI STRATEGICI QUALI MENSE, ZONE BENESSERE, STRUTTURE SPORTIVE E CENTRI BALNEARI.
CON TALE OPERAZIONE OLTRE 25.000 POLIZIOTTI VERRANNO UTILIZZATI NON PER CONTRASTARE LA CRIMINALITA' E IL TERRORISMO MA PER SVOLGERE MANSIONI AMMINISTRATIVE CONTABILI E PATRIMONIALI. CHE MESSAGGIO VIENE INVIATO AL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO, CUI VA LA NOSTRA TOTALE SOLIDARIETA', CHE QUOTIDIANAMENTE RISCHIA LA VITA, AFFERMANDO CHE L'ATTIVITA' BUROCRATICA HA LA STESSA IMPORTANZA ISTITUZIONALE RISPETTO ALL'ATTIVITA' DI REALE CONTROLLO DEL TERRITORIO?
ROMA, 17 NOVEMBRE 2004


LETTERA CGIL - CISL - UIL AL MINISTRO PISANU

Roma, 17 novembre 2004
Al Ministro dell'Interno On.le Giuseppe PISANU
Ai Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica

Signor Ministro,
adesso si capisce perché, nei giorni scorsi, ha invitato i cittadini napoletani a farsi maggiormente carico della loro sicurezza: perché in attesa del decreto interministeriale al quale Ella sta lavorando, con il quale si riempiono gli uffici romani del Dipartimento della P.S. di commissari e vicequestori, il Capo della Polizia ha già disposto - con la circolare del 10 novembre - la riorganizzazione delle questure destinando agli uffici amministrativi e tecnici operatori della Polizia di Stato.
Tutto questo rappresenta una grave frattura con le politiche adottate nel Ministero dell'Interno fin dal 1981, quando con la legge 121 si avviò la faticosa, e contrastata - nonostante la chiara scelta parlamentare - attribuzione al personale civile delle funzioni amministrative, contabili e patrimoniali negli uffici centrali e periferici della Polizia … anche il programma elettorale del Suo governo prevedeva il recupero a compiti operativi del personale della Polizia impiegato negli uffici.
E non serve, per mascherare questa frattura nelle politiche organizzative del Ministero dell'Interno, trasformare, con le circolari, gli uffici "di valenza burocratica e amministrativa" in "centri motori" !!! Signor Ministro, non è mai troppo tardi per iniziare, con le rappresentanze dei lavoratori civili, un confronto sulla valorizzazione del personale civile - oltre 10.000 unità - impiegato nel Dipartimento della P.S., nelle Questure, e negli altri uffici periferici: nell'interesse primario dei cittadini, che non tollereranno di scoprire che l'assenza della Polizia dal territorio è proporzionale alla sua presenza negli uffici.
Noi, con la legittimazione che proprio in questi giorni, con un voto libero e democratico, i lavoratori ci stanno confermando, chiediamo la revoca della circolare, adottata in palese violazione delle norme e dei contratti che regolano l'impiego del personale civile, e indiciamo lo
STATO DI AGITAZIONE IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.
Chiediamo infine un immediato incontro, precisando che in assenza di riscontri le scriventi si riuniranno il 26 novembre per assumere ulteriori e più incisive azioni di mobilitazione.