CIRCOLARE N. 6
17 gennaio 2003
PIANTE ORGANICHE E TRASFERIMENTI
Vi trasmettiamo copia del verbale con allegata
dichiarazione UIL CGIL CISL relativa all'incontro in materia di
piante organiche e trasferimenti tenutosi con l'Amministrazione
il data 15 gennaio 2003. Qualsiasi commento è superfluo, anche
da una lettura superficiale del contenuto si evince chiaramente
l'incapacità dell'Amministrazione a procedere ad adempimenti che
costituiscono la base per una efficace ed efficiente organizzazione
del lavoro. Tale inerzia, purtroppo, si riflette principalmente
sui colleghi che aspirano al trasferimento e pertanto la logica
conseguenza sarà la denuncia ex art.28 per comportamento antisindacale.
Ministero dell'Interno
Direzione Centrale per le Risorse Umane
Ufficio di Organizzazione
VERBALE DI RIUNIONE (15.01.2003)
In apertura di riunione le oo.ss. confederali chiedono che la
riunione sia verbalizzata e invitano l'A. a pronunciarsi sulla
proposta avanzata nella nota del 22.5.2002 (all.1), a seguito
della formale disdetta del pre-vigente accordo annunciata con
comunicazione del 20.05.2002 e, nel caso non la condivida, a presentare
una propria ipotesi come base di discussione per l'elaborazione
dello stipulando accordo. Il Prefetto Narduzzi comunica che la
proposta del 22.05.2002 non è ritenuta coerente con le esigenze
di servizio; l'A. ,peraltro, al momento non è in grado di formularne
una diversa in quanto, a seguito del processo di riqualificazione,
conclusosi negli ultimi mesi, occorre ridefinire le piante organiche,
indispensabili per poter procedere ai trasferimenti, confermando
i vecchi criteri ovvero aggiornandoli, secondo le decisioni che
verranno prese dal tavolo contrattuale. La determinazione delle
piante organiche di ciascuna sede, infatti, è ritenuta passaggio
assolutamente necessario in quanto in assenza di tale strumento
non è logicamente possibile conoscere le disponibilità o meno
di posti nelle varie qualifiche negli uffici dove insistono domande
di trasferimento. Informa quindi che sono in fase di definizione
le graduatorie elaborate secondo le nuove qualifiche ( 1 per ogni
qualifica, per un totale di 48) e precisa che l'incontro odierno
ha lo scopo di riprendere il tema trattato nella seduta del 19.9.2002
per acquisire il parere delle Organizzazioni sindacali sulla metodologia
seguita per l'ipotesi di determinazione delle piante organiche
delle Prefetture, pur nella consapevolezza che al momento i dati
a disposizione sono parziali per la mancanza degli elementi utili
alla determinazione delle piante organiche dell'Amministrazione
della P.S., in fase di elaborazione. Le oo.ss., nel sottolineare
che l'A. non è in grado neanche di indicare un termine per la
definizione delle piante organiche, chiedono una pausa di 10 minuti
per formulare una risposta comune e, alla ripresa della riunione,
consegnano la dichiarazione che si allega al presente verbale.
Invitano quindi il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
a rivendicare la propria competenza alla definizione degli organici
di tutto il Ministero, elaborando una propria ipotesi di distribuzione
relativa anche agli Uffici di P.S. Le oo.ss. chiedono inoltre
chiarimenti sui trasferimenti ai sensi della legge 104, che sono
stati sospesi negli ultimi giorni, senza che ne siano state esplicate
le motivazioni. Invitano infine l'A. a riprendere corrette ed
assidue relazioni sindacali fissando un calendario sui principali
temi che si pongono con urgenza quali:
· Per il comparto Ministeri - formazione 2003 ed esame delle domande
per l'ammissione al corso per formatori;
· Per il personale dell'area 1 - posti di funzione, indennità
di posizione e indennità di risultato.
Il Prefetto Narduzzi assicura che a brevissimo termine seguiranno
le convocazioni sugli argomenti attinenti alla formazione e all'indennità
di posizione e di risultato dell'Area 1.
DICHIARAZIONE A VERBALE
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL denunciano l'indisponibilità
dell'Amministrazione sia a presentare una propria proposta, che
a confrontarsi su quella avanzata dalle scriventi in data 22 maggio
2002 . Tale comportamento fa sì che:
- vengano disattesi i diritti e le legittime aspettative dei lavoratori
che aspirano ai trasferimenti;
- venga impedito l'utilizzo di uno strumento che consente anche
di realizzare gli interessi propri dell'Amministrazione;
- vengano lese le prerogative e i diritti delle organizzazioni
sindacali cui viene inibito di svolgere un ruolo ed esercitare
un potere che il CCNL di categoria esplicitamente riconosce loro.