CIRCOLARE N. 26
1 aprile 2003
DOCUMENTO UNITARIO
Si trascrive il documento unitario approvato all'unanimitā
dall'attivo nazionale CGIL-CISL-UIL del comparto Ministeri, per
la sintesi conclusiva della consultazione tra le lavoratrici ed
i lavoratori in merito all'ipotesi di accordo contrattuale per
il quadriennio 2002/2005.
DOCUMENTO UNITARIO CGIL-FP CISL-FPS UIL-PA
Roma, 28 marzo 2003
Il giorno 28 marzo 2003 si č riunito a Roma, presso il Centro
Congressi Cavour, l'Attivo Nazionale Unitario degli Esecutivi
del Comparto Ministeri per la sintesi conclusiva della consultazione
tra le lavoratrici ed i lavoratori in merito all'ipotesi di accordo
contrattuale 2002-2005.
Prima di iniziare la discussione sull'ordine del giorno, l'attivo
nazionale condivide e sostiene le posizioni assunte dalle Segreterie
Confederali CGIL-CISL e UIL per il ripristino della pace in Iraq.
Pertanto l'attivo impegna la categoria a partecipare a tutte le
iniziative e le mobilitazioni che le Confederazioni riterranno
opportuno adottare.
L'attivo nazionale prende atto dei risultati delle assemblee svolte
in tutti i posti di lavoro che hanno riconosciuto il contributo
determinante delle iniziative unitarie anche di lotta per la positiva
conclusione della trattativa esprimendo una valutazione positiva
dei contenuti dell'accordo sottoscritto il 28 febbraio u.s.. Hanno
partecipato alle assemblee circa 150.000 lavoratrici e lavoratori
e dei votanti si č espresso in maniera favorevole oltre il 95%.
Approva
L'ipotesi di accordo contrattuale 2002-2005 per la parte normativa
e 2002-2003 per la parte economica e sottolinea il valore politico
dello stesso con particolare riferimento:
· Alla salvaguardia del potere di acquisto delle retribuzioni
garantito da un aumento economico medio su B3 pari a euro 109,39
(211.080 delle vecchie lire), in gran parte destinato al salario
tabellare;
· Alla salvaguardia dell'impianto contrattuale dei due livelli
di contrattazione;
· Al rispetto ed alla interpretazione dinamica dell'accordo del
4 febbraio 2002 e del 23 luglio 1993;
· Al rispetto delle decorrenze economiche;
· Al significativo passo avanti realizzato nella direzione della
rivalutazione e della perequazione delle indennitā di amministrazione;
· Al conglobamento dell'indennitā integrativa speciale nello stipendio;
· Alla conferma dell'orario settimanale a 36 ore;
· Alla introduzione delle norme di tutela dal mobbing e dalle
molestie sessuali.
In relazione all'essenziale tema della riforma
dell'ordinamento, l'attivo nazionale considera positivamente il
riconoscimento della "piena operativitā dei CCNI giā stipulati
ed il conseguente impegno delle parti ad intraprendere ogni utile
iniziativa finalizzata alla rapida applicazione degli stessi".
Ritiene, inoltre, necessario l'impegno straordinario di tutta
la categoria per rendere efficace, entro i tempi previsti, il
lavoro della apposita commissione prevista dell'art.9 teso ad
individuare un nuovo modello ordinamentale da consegnare al tavolo
del negoziato sui pilastri rivendicati in piattaforma in merito
a:
· Riduzione delle posizioni di accesso dall'esterno;
· Individuazione all'interno delle aree di posizioni esclusivamente
economiche e relative modalitā si sviluppo professionale;
· Ricomposizione dei processi lavorativi attraverso una nuova
declaratoria di area, con l'indicazione di eventuali norme transitorie
per il passaggio dall'attuale al nuovo sistema;
· Valutazione delle implicazioni sulla dotazione organica derivanti
dall'applicazione delle proposte.
L'Attivo nazionale unitario,
Impegna
Le Segreterie Nazionali a vigilare sul rispetto dei tempi individuati
nel CCNL per il raggiungimento dei predetti obiettivi.
Sollecita
Le Segreterie Nazionali FP CGIL - CISL FPS e UIL PA
· A rivedere, per quei Ministeri collocati nella tabella "C" degli
incrementi mensili delle indennitā di amministrazione, in quanto
destinatari di risorse provenienti da norme di legge e qualora
detti finanziamenti non dovessero essere garantiti nel prossimo
biennio economico, il riallineamento economico con quanto previsto
nella tabella "D";
· A far rispettare quanto previsto in piattaforma circa la valorizzazione
della contrattazione di posto di lavoro e delle RSU;
· Al superamento della riduzione dell'indennitā di amministrazione
per le assenze inferiori ai 15 gg.
L'Attivo nazionale unitario, infine, sottolinea
ed evidenzia la piena corrispondenza tra gli obiettivi fissati
nella piattaforma contrattuale ed i risultati raggiunti.