CIRCOLARE N° 43
5 giugno 2002

NO DELLA UILPA A RIMETTERE IN DISCUSSIONE I CONTRATTI INTEGRATIVI DI MINISTERO O DI ENTE

Si trascrive la circolare della UILPA nella quale tra l'atro si riportano gli argomenti addotti dalla UILPA, unitamente a CGIL e CISL, per sostenere che il processo di riqualificazione deve essere portato avanti, fino alla sua completa attuazione:

"Come certamente sapete la recente sentenza della Corte Costituzionale in tema di percorsi di riqualificazione ha acceso forti polemiche e suscitato profonda preoccupazione tra i lavoratori. La Corte ha messo pesantemente in discussione alcune caratteristiche delle procedure utilizzate alle finanze che violerebbero norme costituzionali:
· la previsione di percentuali troppo elevate di posti riservati agli interni;
· la mancata contestualitą delle procedure concorsuali interne con quelle esterne;
· la mancata o scarsa valutazione, in termini prioritari, dei titoli di studio;
· l'eccessivo peso attribuito alle anzianitą di servizio;
· la mancata o scarsa valutazione delle funzioni esercitate.
A tutto questo aggiungiamo la bocciatura dei doppi salti, gią in precedenza oggetto di pronuncia di incostituzionalitą.
Trattandosi, nelle linee essenziali, degli stessi criteri utilizzati in gran parte delle amministrazioni per l'effettuazione dei percorsi di riqualificazione, le prime reazioni delle amministrazioni sono tese a bloccare le procedure in corso.
Nell'incontro svoltosi ieri mattina presso l'ARAN il Segretario Generale della UIL-PA ha ribadito la propria assoluta indisponibilitą a partecipare a qualsiasi riunione o trattativa tesa a rimettere in discussione i contenuti degli accordi integrativi di Ministero o Ente, per quanto riguarda le riqualificazioni del personale.
Abbiamo ricordato all'ARAN che la sentenza della Corte Costituzionale riguarda esclusivamente le amministrazioni che hanno attivato i corsi-concorso previsti dalla legge 549/95, modificata dalla Legge 133/99, il cui articolo 22 č stato dichiarato incostituzionale.
In quelle amministrazioni č gią in atto una forte azione di protesta e mobilitazione tendente ad impegnare il Governo a trovare le opportune soluzioni che consentano di salvaguardare i diritti acquisiti dai lavoratori.
Nelle altre amministrazioni dove sono stati effettuati o sono in corso i processi di riqualificazione in applicazione del CCNL 1998/2001 abbiamo diffidato le controparti a bloccare le procedure in atto. Non esiteremo a tutelare le legittime aspettative dei lavoratori statali, qualora si rendesse necessario anche in sede giudiziaria.
F.to Il Segretaro Generale (Salvatore BOSCO)