INDENNITA' DI AMMINISTRAZIONE
Si trascrive la circolare della UILPA che compie
un'analisi della sentenza con la quale il Tribunale Civile di
Roma ha dato ragione ai dipendenti dell'ex Ministero della Navigazione
che lamentano le differenze esistenti, tra vari Ministeri, sull'importo
corrisposto per l'indennità di amministrazione.
"Con una decisione destinata ad avere grande risonanza nel comparto
dei Ministeri il Tribunale Civile di Roma ha finalmente dato ragione
ad un folto gruppo di ricorrenti, tutti ex dipendenti del Ministero
della Navigazione e Marina Mercantile, poi accorpato con il Ministero
dei Trasporti, i quali avevano chiesto la corresponsione dell'indennità
di amministrazione nella misura percepita dai colleghi appartenenti
ai ruoli della ex Motorizzazione Civile.
Si conclude così, con una dichiarazione di principio che non lascia
spazio a dubbi, un'annosa questione che sicuramente avrà ripercussioni
su altre situazioni analoghe determinatesi in seguito alle operazioni
di accorpamento-fusione di Ministeri sancite dalla riforma Bassanini.
Il Tribunale Civile si è limitato al momento ad annullare l'operatività
dell'art. 33 del CCNL nella parte in cui prevede differenti misure
di indennità di amministrazione per i dipendenti del Ministero
dei Trasporti e Navigazione (ora delle infrastrutture). Ciò comporterà
la riconvocazione del tavolo contrattuale all'ARAN per le modifiche
ritenute necessarie.
I problemi che ora si aprono sono di diversa natura e non tutti
di facile soluzione:
1) il tavolo negoziale non potrà ignorare l'esistenza di analoghe
situazioni verificatesi a seguito della costituzione dei Ministeri
dell'economia, delle infrastrutture, del lavoro e politiche sociali,
delle attività produttive;
2) le risorse finanziarie per coprire le differenze retributive
nelle amministrazioni accorpate non esistono, né i decreti legislativi
ed i regolamenti di attuazione si sono mai fatti carico del problema
concreto, al di là di semplici affermazioni di principio;
3) la controparte sicuramente tenterà, in sede negoziale, di affermare
che il costo dell'operazione deve essere coperto con le risorse
già stanziate per i rinnovi contrattuali per il biennio 2002/2003;
4) i lavoratori delle altre amministrazioni non interessate a
processi di accorpamento, dove esistono tuttavia misure dell'indennità
fortemente differenziate, si aspettano la graduale prosecuzione
del processo di omogeneizzazione avviato con i precedenti Contratti.
In questo quadro la predisposizione della piattaforma rivendicativa
per consentire l'avvio dei negoziati per il rinnovo del CCNL si
presenta ancor più difficoltosa, dovendo in ogni caso dare risposte
alle molteplici aspettative dei lavoratori. Purtroppo, le limitate
risorse economiche a disposizione, se non verranno opportunamente
incrementate, non consentiranno una soluzione positiva di tutti
i problemi esistenti."