CIRCOLARE N° 33
8 maggio 2002

INDENNITA' DI AMMINISTRAZIONE

Si trascrive la circolare della UILPA che compie un'analisi della sentenza con la quale il Tribunale Civile di Roma ha dato ragione ai dipendenti dell'ex Ministero della Navigazione che lamentano le differenze esistenti, tra vari Ministeri, sull'importo corrisposto per l'indennità di amministrazione.

"Con una decisione destinata ad avere grande risonanza nel comparto dei Ministeri il Tribunale Civile di Roma ha finalmente dato ragione ad un folto gruppo di ricorrenti, tutti ex dipendenti del Ministero della Navigazione e Marina Mercantile, poi accorpato con il Ministero dei Trasporti, i quali avevano chiesto la corresponsione dell'indennità di amministrazione nella misura percepita dai colleghi appartenenti ai ruoli della ex Motorizzazione Civile.
Si conclude così, con una dichiarazione di principio che non lascia spazio a dubbi, un'annosa questione che sicuramente avrà ripercussioni su altre situazioni analoghe determinatesi in seguito alle operazioni di accorpamento-fusione di Ministeri sancite dalla riforma Bassanini.
Il Tribunale Civile si è limitato al momento ad annullare l'operatività dell'art. 33 del CCNL nella parte in cui prevede differenti misure di indennità di amministrazione per i dipendenti del Ministero dei Trasporti e Navigazione (ora delle infrastrutture). Ciò comporterà la riconvocazione del tavolo contrattuale all'ARAN per le modifiche ritenute necessarie.
I problemi che ora si aprono sono di diversa natura e non tutti di facile soluzione:
1) il tavolo negoziale non potrà ignorare l'esistenza di analoghe situazioni verificatesi a seguito della costituzione dei Ministeri dell'economia, delle infrastrutture, del lavoro e politiche sociali, delle attività produttive;
2) le risorse finanziarie per coprire le differenze retributive nelle amministrazioni accorpate non esistono, né i decreti legislativi ed i regolamenti di attuazione si sono mai fatti carico del problema concreto, al di là di semplici affermazioni di principio;
3) la controparte sicuramente tenterà, in sede negoziale, di affermare che il costo dell'operazione deve essere coperto con le risorse già stanziate per i rinnovi contrattuali per il biennio 2002/2003; 4) i lavoratori delle altre amministrazioni non interessate a processi di accorpamento, dove esistono tuttavia misure dell'indennità fortemente differenziate, si aspettano la graduale prosecuzione del processo di omogeneizzazione avviato con i precedenti Contratti.
In questo quadro la predisposizione della piattaforma rivendicativa per consentire l'avvio dei negoziati per il rinnovo del CCNL si presenta ancor più difficoltosa, dovendo in ogni caso dare risposte alle molteplici aspettative dei lavoratori. Purtroppo, le limitate risorse economiche a disposizione, se non verranno opportunamente incrementate, non consentiranno una soluzione positiva di tutti i problemi esistenti."