CIRCOLARE N° 1
3 gennaio 2002

2002: UN ANNO DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA

Il 2002 si preannuncia un anno denso di appuntamenti importantissimi:
Come lavoratori dovremo affrontare un duro confronto su temi delicati quali quelli relativi alle pensioni, all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e, più in generale, alla salvaguardia delle conquiste realizzate con lo Stato Sociale.
Inoltre, come lavoratori statali, dobbiamo lottare per correggere le ridicole previsioni contenute nella legge finanziaria per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro nei vari settori del Pubblico Impiego, rinnovo che diventerà impossibile se non potremo disporre delle necessarie risorse finanziare.
Infine, come lavoratori del Ministero dell'Interno, dobbiamo mobilitarci per conseguire i seguenti obiettivi:
1. Separazione dell'area di governo, riservata alla carriera prefettizia, dalle funzioni riservate alle altre aree professionali;
2. Attuazione dell'art. 36 della legge 121/1981;
3. Riequilibrio tra trattamento economico della carriera prefettizia e quello percepito dal personale contrattualizzato;
4. Rafforzamento della cultura informatica nella nostra Amministrazione;
5. Prosecuzione dell'attività tesa ad elevare le professionalità dei lavoratori dell'Amministrazione Civile dell'Interno.
La strada che abbiamo di fronte è quindi difficile ma, al tempo stesso, esaltante.
Infatti si tratta di conseguire risultati che hanno una forte attinenza con la salvaguardia dei nostri interessi sia nella società che nel nostro posto di lavoro.
Pertanto, dobbiamo coagulare, a sostegno dei punti sopra sommariamente elencati, il più ampio schieramento possibile di colleghi per presentarci, di fronte alle nostre controparti compatti, forti e decisi.

Per raggiungere tale obiettivo, dobbiamo sentirci tutti impegnati in un'opera di convincimento dei nostri colleghi e, quindi, in un'opera di diffusione sia delle nostre linee rivendicative che delle nostre ragioni.
Se riusciremo a svolgere in maniera adeguata questa azione di sensibilizzazione di tutti i colleghi e, quindi, se riusciremo ad essere uniti e compatti, allora potremo essere fiduciosi sulla capacità di realizzare, nel 2002, un anno di mobilitazione e di lotte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi.