Riportiamo il testo di un comunicato unitario
redatto in merito ad una pseudo ipotesi del SURMI sul Fondo Unico
del 2001: C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. MINISTERO DELL'INTERNO
IL PALTO' DI NAPOLEONE, OVVERO: L'IMPORTANTE
E' CHE CI CASCHINO….. PRIMA DELLE ELEZIONI!!!!
Abbiamo preso visione del comunicato n. 71 del 24.10.2001 del
SURMI che ci induce ad alcune semi-serie riflessioni. Probabilmente
i dirigenti di tale sindacato sono cultori dei film comici del
grande Totò (Miseria e Nobiltà) ove l'illustre attore impegnando
il suo vecchio paltò pretendeva di ricevere in cambio: pesce,
vino, mozzarelle, salsicce, sigari ed anche resto in soldi, suscitando
l'ilarità dell'interlocutore che gli chiedeva se si trattasse
del paltò di Napoleone. Infatti la proposta sul Fondo Unico del
2001 del SURMI rinnova il miracolo dei pani e dei pesci. Comprendiamo
che essendo in campagna elettorale si può essere forzati a fare
un po' di sana demagogia, ma in questa occasione il SURMI è riuscito
a superare persino se stesso. Comunica, infatti, ai colleghi di
tutta Italia che la propria proposta consentirebbe di riscuotere
entro l'anno 6.000.000 lordi. Lordi, aggiungiamo noi, dell'IRPEF,
delle ritenute assistenziali e previdenziali a carico dei colleghi,
delle ritenute assistenziali e previdenziali a carico dell'Amministrazione:
quindi non riscuoteremmo 6.000.000 ma meno di 3.000.000. Questi
soldi, secondo loro, verrebbero riscossi entro l'anno 2001. Noi
comprendiamo che il SURMI in questi anni si è sempre rifiutato
di firmare i contratti (ben guardandosi dal rinunciare, per i
propri dirigenti sindacali ed iscritti, a prendere comunque i
benefici), ma dovrebbero però almeno conoscere l'abc delle norme
contrattuali e di bilancio dello Stato che regolano i contratti.
La trattativa appena iniziata dovrebbe immediatamente concludersi
senza che l'Amministrazione esprima una propria posizione; dovrebbe
essere siglata una preintesa; l'accordo dovrebbe andare agli organi
di controllo; dovrebbe essere firmato l'accordo al fine di farlo
entrare in vigore; la nostra famosa efficiente e celere Amministrazione
dovrebbe distribuire le somme fra i vari capitoli ed i vari centri
di imputazione di spesa, anche periferici, provvedere a stilare
la contabilità ed infine accreditare materialmente le somme necessarie
per il pagamento. Probabilmente i dirigenti del SURMI, mentre
CGIL CISL e UIL sottoscrivevano i contratti erano in vacanza all'estero
e hanno dimenticato con quale Amministrazione dobbiamo confrontarci.
Ma del resto, chi moltiplica i pani ed i pesci è capace anche
di servirli cotti e conditi!!! Come arriviamo agli importi pubblicizzati
dal SURMI? Prima di tutto elimina diritti acquisiti con il contratto
del 2000: indennità di riqualificazione, una-tantum per i non
riqualificati, posizioni super del 1999 e del 2000, posizioni
organizzative. E' il primo caso in Italia, inaugurando un gravissimo
e pericoloso precedente, di un sindacato che toglie dalle tasche
dei colleghi soldi di cui si è ormai maturato il diritto, o persino
come per le posizioni SUPER, già percepiti nello stipendio. Poi
inserisce nell'importo totale il Fondo di Sede ed il salario di
professionalità che sono già suddivisi pro-quota fra i colleghi
e che costituiscono il grosso dei famosi scarsi 3.000.000 da riscuotere
entro il 2001. Dulcis in fondo propone di distribuire dei fondi
per turnazioni, reperibilità, CAPI, presidio permanente di protezione
civile, rappresentanza nei tribunali ecc., senza spiegare dal
totale quanto deve essere destinato a questa finalità.(Propone
anche un ricorso per le sedi disagiate non servite da mezzi pubblici
senza chiarire se trattasi di rimborso benzina, biglietto o più
prosaicamente di un par de scarpe nove!!!!! Quindi in un solo
colpo promette 6.000.000 lordi, (3.000.000 circa netti) entro
l'anno, (sic!) a tutti, annulla le posizioni Super '99 e 2000,
quelle organizzative, l'indennità di riqualificazione, l'una-tantum
per i non riqualificati e introduce nuovi istituti non indicando
con cosa finanziarli. Questa è la politica del SURMI: promettere
tutto a tutti anche se non è realizzabile in quanto l'importante
non è renderlo concreto ma semplicemente farlo credere. Un tipico
esempio di questo sdoppiamento della personalità è l'attività
svolta sulla riqualificazione: invitano a fare ricorsi per annullare
le procedure di riqualificazione ed impedirne le future procedure,
si fondono con la DIRSTAT, ma sono prodighi di consigli ed informazioni
per coloro che ne beneficiano. Siete a favore o siete contro?
Dipende dal collega con cui parlo e che deve votare, è la risposta.
Questa è politica del dividere i colleghi che tanto è gradita
alla nostra Amministrazione sempre felice di avere dei dipendenti
che fanno la guerra fra i poveri. Poiché abbiamo fiducia nell'intelligenza
dei nostri colleghi siamo sicuri che saranno in grado di valutare
attentamente fra chi propone ed ottiene delle cose e chi si limita
unicamente a farle balenare senza poterle o volerle realizzare.
Un'ultima annotazione. Se il SURMI intende condurre questo tipo
di campagna elettorale dividendo i colleghi eviteremo, al fine
di essere anche involontariamente cassa di risonanza per le sue
amenità , di seguirlo su questa strada. Ricordate che è nato con
il ricorso della doppia indennità. O meglio della doppia indegnità,
perché imponeva l'iscrizione per parteciparvi e dichiarava di
averlo quasi vinto mentre nella realtà le cose sono andate diversamente
Roma, 30 ottobre 2001