CIRCOLARE N° 56
30 ottobre 2001


Riportiamo il testo di un comunicato unitario redatto in merito ad una pseudo ipotesi del SURMI sul Fondo Unico del 2001: C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. MINISTERO DELL'INTERNO

IL PALTO' DI NAPOLEONE, OVVERO: L'IMPORTANTE E' CHE CI CASCHINO….. PRIMA DELLE ELEZIONI!!!!
Abbiamo preso visione del comunicato n. 71 del 24.10.2001 del SURMI che ci induce ad alcune semi-serie riflessioni. Probabilmente i dirigenti di tale sindacato sono cultori dei film comici del grande Totò (Miseria e Nobiltà) ove l'illustre attore impegnando il suo vecchio paltò pretendeva di ricevere in cambio: pesce, vino, mozzarelle, salsicce, sigari ed anche resto in soldi, suscitando l'ilarità dell'interlocutore che gli chiedeva se si trattasse del paltò di Napoleone. Infatti la proposta sul Fondo Unico del 2001 del SURMI rinnova il miracolo dei pani e dei pesci. Comprendiamo che essendo in campagna elettorale si può essere forzati a fare un po' di sana demagogia, ma in questa occasione il SURMI è riuscito a superare persino se stesso. Comunica, infatti, ai colleghi di tutta Italia che la propria proposta consentirebbe di riscuotere entro l'anno 6.000.000 lordi. Lordi, aggiungiamo noi, dell'IRPEF, delle ritenute assistenziali e previdenziali a carico dei colleghi, delle ritenute assistenziali e previdenziali a carico dell'Amministrazione: quindi non riscuoteremmo 6.000.000 ma meno di 3.000.000. Questi soldi, secondo loro, verrebbero riscossi entro l'anno 2001. Noi comprendiamo che il SURMI in questi anni si è sempre rifiutato di firmare i contratti (ben guardandosi dal rinunciare, per i propri dirigenti sindacali ed iscritti, a prendere comunque i benefici), ma dovrebbero però almeno conoscere l'abc delle norme contrattuali e di bilancio dello Stato che regolano i contratti. La trattativa appena iniziata dovrebbe immediatamente concludersi senza che l'Amministrazione esprima una propria posizione; dovrebbe essere siglata una preintesa; l'accordo dovrebbe andare agli organi di controllo; dovrebbe essere firmato l'accordo al fine di farlo entrare in vigore; la nostra famosa efficiente e celere Amministrazione dovrebbe distribuire le somme fra i vari capitoli ed i vari centri di imputazione di spesa, anche periferici, provvedere a stilare la contabilità ed infine accreditare materialmente le somme necessarie per il pagamento. Probabilmente i dirigenti del SURMI, mentre CGIL CISL e UIL sottoscrivevano i contratti erano in vacanza all'estero e hanno dimenticato con quale Amministrazione dobbiamo confrontarci. Ma del resto, chi moltiplica i pani ed i pesci è capace anche di servirli cotti e conditi!!! Come arriviamo agli importi pubblicizzati dal SURMI? Prima di tutto elimina diritti acquisiti con il contratto del 2000: indennità di riqualificazione, una-tantum per i non riqualificati, posizioni super del 1999 e del 2000, posizioni organizzative. E' il primo caso in Italia, inaugurando un gravissimo e pericoloso precedente, di un sindacato che toglie dalle tasche dei colleghi soldi di cui si è ormai maturato il diritto, o persino come per le posizioni SUPER, già percepiti nello stipendio. Poi inserisce nell'importo totale il Fondo di Sede ed il salario di professionalità che sono già suddivisi pro-quota fra i colleghi e che costituiscono il grosso dei famosi scarsi 3.000.000 da riscuotere entro il 2001. Dulcis in fondo propone di distribuire dei fondi per turnazioni, reperibilità, CAPI, presidio permanente di protezione civile, rappresentanza nei tribunali ecc., senza spiegare dal totale quanto deve essere destinato a questa finalità.(Propone anche un ricorso per le sedi disagiate non servite da mezzi pubblici senza chiarire se trattasi di rimborso benzina, biglietto o più prosaicamente di un par de scarpe nove!!!!! Quindi in un solo colpo promette 6.000.000 lordi, (3.000.000 circa netti) entro l'anno, (sic!) a tutti, annulla le posizioni Super '99 e 2000, quelle organizzative, l'indennità di riqualificazione, l'una-tantum per i non riqualificati e introduce nuovi istituti non indicando con cosa finanziarli. Questa è la politica del SURMI: promettere tutto a tutti anche se non è realizzabile in quanto l'importante non è renderlo concreto ma semplicemente farlo credere. Un tipico esempio di questo sdoppiamento della personalità è l'attività svolta sulla riqualificazione: invitano a fare ricorsi per annullare le procedure di riqualificazione ed impedirne le future procedure, si fondono con la DIRSTAT, ma sono prodighi di consigli ed informazioni per coloro che ne beneficiano. Siete a favore o siete contro? Dipende dal collega con cui parlo e che deve votare, è la risposta. Questa è politica del dividere i colleghi che tanto è gradita alla nostra Amministrazione sempre felice di avere dei dipendenti che fanno la guerra fra i poveri. Poiché abbiamo fiducia nell'intelligenza dei nostri colleghi siamo sicuri che saranno in grado di valutare attentamente fra chi propone ed ottiene delle cose e chi si limita unicamente a farle balenare senza poterle o volerle realizzare. Un'ultima annotazione. Se il SURMI intende condurre questo tipo di campagna elettorale dividendo i colleghi eviteremo, al fine di essere anche involontariamente cassa di risonanza per le sue amenità , di seguirlo su questa strada. Ricordate che è nato con il ricorso della doppia indennità. O meglio della doppia indegnità, perché imponeva l'iscrizione per parteciparvi e dichiarava di averlo quasi vinto mentre nella realtà le cose sono andate diversamente Roma, 30 ottobre 2001