CIRCOLARE N° 35
2 agosto 2001

ALTRE INDENNITA' PER I PREFETTIZI IN SERVIZIO IN SICILIA?

Sulla G.U. dell'11 giugno 2001 è apparsa una notizia eclatante: agli appartenenti alla carriera prefettizia in servizio nelle province siciliane compete una indennità pari all'80% del trattamento stipendiale ("nella globalità delle voci") spettante ai professore ed ai ricercatori universitari.
Su tale previsione, contenuta in un'ordinanza del Ministro dell'Interno che rinnova, e forse migliora, precedenti benefici, abbiamo inviato al Direttore Generale del Personale, Prefetto Sorge, la lettera che qui di seguito trascriviamo.
Come richiesto nella lettera, attendiamo di conoscere se tale indennità verrà riassorbita dagli aumenti previsti a favore della carriera prefettizia oppure se, tale indennità, andrà ad aggiungersi ai già consistenti aumenti stipendiali previsti per i prefettizi.
Comunque è bene cominciarsi ad attrezzare per fronteggiare una situazione di questo tipo: presto i direttivi ed i dirigenti della Polizia di Stato chiederanno l'estensione dei benefici economici e normativi previsti per la carriera prefettizia.
Tali benefici, il cui ammontare varierà secondo la omnicomprensività, o meno, del nuovo trattamento economico, non potranno non estendersi alle equivalenti qualifiche delle altre Forze di Polizia e poi, successivamente, anche ai livelli non direttivi e non dirigenziali degli operatori sempre delle Forze di Polizia.
Per cui non è azzardato prevedere una situazione in cui al Ministero dell'Interno, gli unici esclusi da una pioggia di benefici economici, saranno i lavoratori contrattualizzati dell'Amministrazione Civile dell'Interno.
E' una situazione che non potremo accettare, una situazione contro la quale dovremo schierare tutto il potenziale di mobilitazione e di lotta che potremmo mettere in campo.
Si trascrive la lettera indirizzata al Prefetto dr. Sorge.

"Gentile Signor Prefetto,

Con ordinanza del 25 maggio 2001, pubblicata sulla G.U. n° 133 dell'11 giugno 2001, il Ministro dell'Interno, nella sua qualità di delegato per il coordinamento della Protezione Civile, ha confermato, fino alla cessazione dello stato di emergenza, i poteri già conferiti al commissario delegato - presidente della regione siciliana - in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonché in materia di tutela della acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nell'intero territorio della regione siciliana.
Ciò che colpisce o, per meglio dire lascia esterrefatti in detto provvedimento, non sono i contenuti della delega stessa ma la previsione contenuta al punto 18 dell'art. 4 del provvedimento che recita: "Al comma 3 bis, dell'articolo 10, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera w), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2.000, dopo le parole "delle qualifiche di appartenenza", sono aggiunte le seguenti "ovvero un'indennità pari all'80% dello stipendio nella globalità delle voci per professori e ricercatori universitari". L'articolo prosegue affermando che la medesima indennità è riconosciuta, in luogo del compenso previsto dall'articolo 10, comma 2, dell'ordinanza 2983 del 31 maggio 1989, al personale della carriera prefettizia.
Vorremmo, rispetto a tale previsione, alcuni chiarimenti sui seguenti punti:
1. Destinatari della norma sono tutti gli appartenenti alla carriera prefettizia in servizio in Sicilia?;
2. in caso negativo vorremmo conoscere quanti sono i destinatari e con quale criterio sono stati preferiti alcuni invece di altri;
3. qual'è l'esatto ammontare dell'indennità (che, comunque, non è inferiore a qualche milione di lire mensili);
4. tale indennità si somma al trattamento economico che verrà corrisposto al personale della carriera prefettizia a seguito della recente legge di riforma?
5. poiché tale indennità è riconosciuta in luogo di analoghi compensi già corrisposti, vorremmo conoscere da quando viene erogata, il relativo ammontare, il numero dei destinatari e se coloro che ne erano i beneficiari hanno preso ugualmente il massimo del compenso del lavoro straordinario.
Dalla risposta a tali quesiti dovranno derivare, a nostro parere, tutta una serie di iniziative che come Sindacato del personale dell'Amministrazione Civile dovremo assumere, prima fra tutte quella di impostare una azione rivendicativa intesa a ridurre la fortissima disparità di trattamento economico che si va configurando tra il personale della carriera prefettizia ed il restante personale dell'Amministrazione Civile dell'Interno.
In attesa di un cortese sollecito riscontro, è gradita l'occasione per inviare distinti saluti.

DICHIARAZIONE STAMPA DEI SEGRETARI NAZIONALI DI UIL-PA FP-CGIL CISL-FPS

Le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sottosegretario alla funzione pubblica Learco Saporito e relative all'A.R.A.N., alla dirigenza ed alle r.s.u., provocano profondo disappunto in quanto di contenuto gratuito e provocatorio. Il sottosegretario Saporito dimentica infatti che la rappresentativita' delle r.s.u. e' sancita proprio dai lavoratori attraverso libere elezioni che hanno confermato la loro fiducia nel sindacato confederale con l'80% dei voti. Proprio per questo motivo siamo contrari al rinvio tattico delle prossime elezioni per il rinnovo delle r.s.u. nel pubblico impiego, peraltro gia' previste dalla legge e gia' fissate per la fine del mese di novembre p.v. in tale ottica ogni ipotesi di rinvio quindi si configurerebbe a questo punto come un "piccolo golpe". Per quanto riguarda la dirigenza si riconferma il rispetto nel valore professionale della stessa, la necessita' di mantenere l'autonomia e la distinzione di funzioni rispetto al potere politico ad essa attribuita proprio dalla legge, ferma restando la disponibilita' del sindacato confederale per ogni possibile miglioramento dell'attuale normativa. In tema di relazioni sindacali le dichiarazioni relative all'A.R.A.N. evidenziano senza ombra di dubbio una concezione delle stesse di puro stile conflittuale che male si addicono ad un paese moderno quale il nostro.

F.to FP-CGIL (Armuzzi) CISL-FPS (Tarelli) UIL PA (Bosco)