CIRCOLARE N° 23
24 maggio 2001
"CODE CONTRATTUALI":
SOTTOSCRITTO L'ACCORDO ALL'ARAN
La Corte dei Conti ha registrato l'accordo sulle
code contrattuali del comparto ministeri.
Occorre peraltro sottolineare che la valutazione positiva dell'organo
di controllo sulla parte riguardante l'inclusione dell'indennità
di amministrazione e delle posizioni organizzative nel calcolo del
TFR è limitata ai soli riflessi economici previsti per gli
anni 2000 e 2001.
Quindi, nel pomeriggio del 16 maggio 2001, è stato definitivamente
sottoscritto all'ARAN il "Contratto collettivo nazionale di
lavoro integrativo del CCNL del personale del comparto ministeri
stipulato il 16.2.1999".
Rispetto all'ipotesi di accordo siglata il 31 gennaio 2001 non vi
sono modifiche sostanziali.
Tuttavia, all'atto della firma, le parti hanno ritenuto necessario
fornire, in premessa, alcune precisazioni. Di esse, la più
significativa è quella riguardante la corretta interpretazione
dell'articolo sul periodo di prova.
In allegato, si trascrive il testo del comunicato unitario diramato
dalle segreterie nazionali CGIL-FP - CISL-FPL - UIL-PA. :
Le Segreterie Nazionali esprimono grande soddisfazione
per la positiva evoluzione della stagione contrattuale 1998/2001
del comparto Ministeri che può sostanzialmente considerarsi
conclusa.
Finalmente si pone fine ad una fase d'incertezza che durava da diverse
settimane e culminata con la mancata certificazione dei contratto
da parte della Corte dei Conti.
E' appena il caso di ricordare che l'ipotesi di accordo era stata
siglata il 31 gennaio scorso e che l'assemblea nazionale del 20
marzo, alla luce del grande sostegno ricevuto dalla consultazione
ed in presenza di difficoltà emerse nella parte pubblica,
aveva deciso la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Dopo l'accordo sul biennio economico 2000/2001, la firma definitiva
del Contratto integrativo "Code contrattuali" avvenuta
questa sera completa il quadro di riferimento sia economico, sia
normativo del personale dei Ministeri.
Gli obiettivi realizzati sono di grande rilievo. Qui di seguito
ne vengono evidenziati solo alcuni:
- la stabilizzazione dell'Indennità di amministrazione con
il conseguente inserimento nel calcolo della buonuscita e del TFR;
- gli interventi sulla malattia a tutela dei soggetti più
deboli;
- la copertura assicurativa di funzioni di responsabilità
verso l'esterno che, seppur limitata, fornisce sicurezza rispetto
allo svolgimento dei propri compiti;
- il mantenimento delle condizioni di miglior favore e l'introduzione
di Istituti alla luce delle novità positive contenute nella
L. 53/2000 sui congedi dei genitori;
- nuovi strumenti di organizzazione del lavoro come il rinnovato
istituto dell'indennità di trasferta;
- l'introduzione dei cosiddetti lavori flessibili in un quadro di
certezze e diritti per i lavoratori coinvolti.
La ferma volontà unitaria di FP CGIL , FPS CISL, UIL PA,
il consenso delle lavoratrici e dei lavoratori e l'accettazione
del principio da parte pubblica che le riforme si fanno investendo
innanzitutto sul personale, hanno rappresentato gli elementi fondamentali
per una conclusione non scontata ed assai importante.
E' stato realizzato un importante equilibrio tra garanzia dei diritti
dei dipendenti e scelte finalizzate al miglioramento della qualità
dei servizi.
Le prossime settimane saranno finalizzate a continuare il confronto
sul tema della previdenza complementare dei "professionisti
dipendenti" e ad individuare gli obiettivi della prossima stagione
contrattuale.
FP CGIL - FPS CISL - UIL PA
Mazzoli - Di Maio - Bosco
Il testo integrale delle "code contrattuali"
(30 pagine) verrà trasmesso solo per posta elettronica.
INTERESSI E RIVALUTAZIONE MONETARIA: IMPORTANTE
SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
SUGLI ARRETRATI SPETTANTI PER IL RICOMPATTAMENTO
Con una sentenza depositata ieri, la Corte Costituzionale
ha dichiarato la illegittimità costituzionale dei commi 4
e 5 dell'art. 26 della L. 448/98 (collegato alla legge finanziaria
per l'anno 1999), dove si negava il diritto agli interessi e alla
rivalutazione monetaria sugli arretrati corrisposti ai lavoratori
ministeriali per effetto degli inquadramenti definitivi avvenuti
ex comma ottavo, art. 4, della L. 312/80.
E' opportuno ricordare che grazie all'incisiva azione di UIL, CGIL
e CISL del Ministero dell'Interno il nostro è stato l'unico
personale del comparto Ministeri ad aver percepito tali interessi
prima dell'entrata in vigore della norma che ne impediva il pagamento.
Grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, interverremo sull'Amministrazione
per risolvere quei pochi casi, ad esempio al Ministero, dove non
sono stati corrisposti gli interessi sul salario accessorio.
RICORSO R.I.A.
La sentenza della Corte Costituzionale ci fa ben sperare anche per
i colleghi che hanno presentato l'ultimo ricorso sulla RIA che deve
essere discusso davanti al T.A.R. Infatti in tale sede faremo sollevare
eccezione di incostituzionalità sulla norma interpretativa
retroattiva.
RICORSO INDENNITA' P.S.
Per rispondere ad alcune richieste di chiarimento pervenuteci da
varie province dobbiamo precisare, come già fatto con precedente
circolare, che abbiamo provveduto GRATUITAMENTE ad impugnare la
sentenza del TAR del Lazio che respingeva il nostro ricorso sull'indennità.
Il Sindacato che sta chiedendo lire 100 mila per proporre appello
è, quindi, un altro.
I colleghi devono essere più attenti ed informarsi
FONDO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2000
Come preannunciatovi la Direzione del Bilancio ha provveduto con
circolare del 22 maggio 2001 ad autorizzare il pagamento di quanto
spettante per l'anno 2000 (20% indennità di professionalità,
fondo di sede, turnazioni e reperibilità).
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